Stefano Schievenin racconta…

Ho avuto culo. Poco da dire. Certo ci ho messo del mio ovvero costanza, sacrificio ed impegno ma ho avuto tanto culo. Ci vuole anche culo lo sappiamo ma in questo caso ne ho avuto molto

Stefano Schievenin

Riportiamo l’articolo del blog dell’Insubria Sky Team con il riassunto del GP da parte del proprio atleta, vincitore del circuito, Stefano Schievenin.

“Vengo a conoscenza dell’esistenza di questo circuito tramite Facebook nel corso del 2016 grazie ad un “mi piace” lasciato su post di Vittorio Ciresa. Appena indago mi prometto di pianificarlo nel 2017 perché sicuro che mi permetta di conoscere qualche nuovo luogo della Provincia di Varese”.
Detto fatto.
Nel 2017 attendo il calendario organizzato da Vittorio Ciresa e dall’Atletica 3v e pianifico le mie gare dell’anno in funzione del circuito segno che tengo al risultato. Guardando le classifiche 2016 noto che il parterre di atleti che hanno partecipato era di tutto rispetto quindi fisso il mio obiettivo ovvero vincere il premio di categoria M35.
Il circuito non è molto pubblicizzato ma conoscendo Vittorio so che l’organizzazione dello stesso non sarà lasciata al caso e così sarà.

La prima tappa mi porta in quel di Cuveglio per la cronoscalata di S. Anna detta “La Brevissima” e già lì capisco di aver scelto bene. Scopro infatti la zona di S. Anna, il relativo grotto/ristorante, la chiesetta con via crucis e la mulattiera che porta fino a Duno. Cronoscalata di circa 2 km e 300m d+. Una cosa semplice ma non per me che sbaglio percorso e allungo di circa 400m per chiudere sesto. Rimango ben impressionato da Duno e dal paesaggio che si offre innanzi a me ma lascio la montagna con un po’ di nervoso per l’errore commesso.

insubria sky team marchiroloSeconda tappa: Giro dei 3 Campanili a Marchirolo. Non conosco l’esistenza di questo paese e ne rimango subito affascinato. Sembra di stare in un altro mondo, tranquillità, silenzio. Boh. Mi chiedo come possano esistere queste realtà senza andare chissà dove. Da visitare la chiesetta di San Paolo sul costone sopra il paese. Il giorno prima ho corso la Resegup 2017 chiusa in poco più di 3h ma nonostante questo mi presento al via stanco e ammaccato grazie alle rovinose cadute del giorno prima. Non posso pretendere molto. Inoltre il livello dei concorrenti risultava essere piuttosto alto e chiudo diciasettesimo. Va bene così contento del mio buon recupero e dalle buone sensazioni complessive.

stefano schievenin pozzo pianoTerza tappa: Giro del pozzo piano a Vararo. Conosco questa località ma è sempre un gran piacere tornarci visto il verde che la circonda e la tranquillità che regna in questo luogo. Familiarizzo per la prima volta col Monte Nudo e lo apprezzo in salita, rivedo il passo del Cuviglione e i Pizzoni appena intravisti. Il giorno prima non ho compiuto grandi sforzi e corro bene chiudendo quinto appena dopo atleti di ottimo livello.

Quarta tappa a Casalzuigno per il Giro del Perin, credo, la tappa più dura: salita sino ad Arcumeggia e oltre per quasi 16km e 500m d+. Anche in questo caso spingo al massimo e porto a casa un buon quinto piazzamento ed inizio a pensare alla classifica finale non più di categoria ma assoluta perché risulto primo in classifica generale a punti. Tengo però un profilo basso perché consapevole del valore degli atleti iscritti al circuito.

stefano schievenin giro del picuzUltima e decisiva tappa: Giro del Picuz, paesaggisticamente parlando la più figa: raggiungendo la chiesa di San Clemente, in Sangiano, si ha una visuale per me completamente inusuale sul lago maggiore, in quanto lo si apprezza a mezza altezza a circa 300m. Panorama da gustare e per il quale tornerò certamente. Purtroppo il giorno prima avevo in programma l’ultima gara di XC in MTB nel circuito Valli Varesine (e dove altrimenti se non in Provincia?) dove sto lottando per posizionarmi nei primi 10 della classifica di categoria (obiettivo di inizio stagione). Sono settimo prima della partenza ma c’è il rischio degli scarti quindi sono indeciso se spingere tanto o poco visto che, il giorno dopo, ho l’impegno di corsa in montagna durante il quale mi sarei giocato il primato nella classifica generale. Decido di star tranquillo con la MTB controllando la prestazione. Ma in gara ti sale sempre l’”acido in testa” e con la MTB è ancora peggio rispetto alla corsa a piedi. Spingo e non mi risparmio. Arrivo ottavo di categoria e alla fine mantengo il mio settimo posto. Bene!
Il giorno successivo arrivo a Sangiano consapevole dello sforzo compiuto appena il giorno prima. Il primo km su asfalto pianeggiante non lo sento ma alla prima salita vera constato che le gambe non hanno la solita spinta. Cerco di controllare e spingo più che posso concludendo decimo. Visto il risultato credo di essere recuperato e superato da altri avversari in classifica invece vinco il circuito: primo nella classifica generale a punti, primo nella classifica generale a tempo e primo di categoria.
In conclusione ritengo di essere stato molto fortunato visto che alcuni atleti di spicco non si sono iscritti, altri non erano al top della condizione e altri ancora non hanno avuto modo di partecipare a tutte le gare del circuito.
gran prix montagne varesine schieveninIo ho vinto, vero, ma sono consapevole che ci sono atleti più forti di me. Mi godo il momento come giusto che sia nel ricordo dei fantastici posti conosciuti e apprezzati. Ringrazio l’Atletica3V e Vittorio Ciresa per aver permesso a tutti noi di correre in questi fantastici posti, di aver pulito e segnato i sentieri e per la passione che ci mette. Grazie a tutte le associazioni locali per i ristori e le premiazioni. Grazie a tutti gli amici con i quali ho condiviso momenti di fatica e momenti di piacere prima e dopo le gare. Grazie anche a Dio che non mi sono mai fatto male. Mi raccomando la Provincia di Varese offre tanto, “forse” manca il mare, ma per il resto c’è veramente tutto e deve essere solo scoperta!”

FONTE: http://www.traildibozz.it/wp/2017/09/12/iskyt-al-gpx-montagne-varesine-schievenin-primo/

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